La vita quotidiana a Pompei, come quella dei cittadini dell’impero Romano, a causa dell’eruzione, si è bloccata il giorno dell’eruzione e quindi leggibile all’interno del Parco Archeologico di Pompei.

Una lettura che ci piace sintetizzare descrivendo una giornata tipo di un pompeiano:

HORA PRIMA DIURNA – I ritmi della vita quotidiana dell’epoca erano dettati dal sole, ci si svegliava presto per iniziare le attività lavorative. Tranne alcune eccezioni, l’acqua non scorreva nelle case, pertanto era necessari andare alle fontane pubbliche, ci si lavava il viso e si faceva una bevuta, giusto per svegliarsi. Per lavarsi i romani usavano le terme, mentre a colazione veniva consumato pane e formaggio o magari qualche avanzo del giorno prima. Il barbiere, per chi voleva in ordine la giornata e magari fare due chiacchere, questa la hora prima diurna.

HORA SECUNDA – A lavoro, dal ricco patrizio allo schiavo, botteghe aperte, le bancarelle bene esposte, i cantieri al lavoro, i contadini ormai tutti nei campi e così via.

HORA QUARTA – persone per strada ed il mercato in piena attività, gli ambulanti declamavano lodi alle loro merci mentre i compratori trattavano sul prezzo. Il foro in piena attività, si tenevano processi, si discuteva della cosa pubblica.

HORA SEPTIMA – è il tempo della ricreazione, qualche spettacolo di gladiatori all’Anfiteatro offerto da qualche ricco pompeiano desideroso di far carriera politica. Altri invece, si dedicano ad uno spuntino nelle taverne a base di focacce, pesce, frutta ed eventualmente dolciumi

HORA OCTAVA – Le terme, molto economiche, tanto che anche gli schiavi potevano permettersele era un posto dove trovare l’acquacorrente, in modo da lavarsi in modo accurato. I Romani non potevano saperlo, ma prima e dopo di loro, l’età media della vita era di gran lunga sotto il 35 anni, proprio perché scarseggiava l’igiene. Mens sana in corpore sano, era proprio delle terme, dove si concludevano affari e si poteva fare attività ginnica.

HORA DECIMA – La cena si consumava poco prima del tramonto a base di olive e uova e se la tasca lo permetteva anche pesce, carne e dolciumi. Gli potevano permetterseli solo i più ricchi e con le strade buie e poco sicure il posto più tranquillo era stare nel proprio letto.